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Contribuir a la retroalimentaciónPranzato Sabato 4.11 con consorte. L 'obiettivo era quello fare una 'leggera ' abbuffata di Cassoeula in uno dei ristoranti che partecipano al Festival della Cassoeula che si tiene in questi giorni (dal 1 al 18 Novembre 2023). Ho prenotato in mattinata e la gentilissima signora ci ha riservato l 'ultimo tavolo per due (se vuoi pranzare o cenare meglio prenotare con più anticipo). Locale dall ' ambiente tradizionale così come il menù. Per iniziare un antipasto di affettati misti con nervetti, fagioli, insalata russa ed un piattino di 'caldi ' con fettina di cotechino in galera, polpettina e un medaglione di polenta con il gorgonzola..al termine un simpatico e compassato cameriere 'in tradizionale livrea ' ci ha servito un assaggio di fegato alla veneta....abbiamo rinunciato ai risotti (che abbiamo visto servire ad un tavolo di giovani che hanno gustato senza lasciarne sui piatti), passando direttamente alla Cassoeula. La cameriera prima di servirla ci ha chiesto come la volevamo: se mista (costine, guanciale, musetto e 'verzino) o senza qualche di questi ingredienti; noi abbiamo chiesto la mista.Finalmente la polenta bella fumante accostata al generoso piatto di verze e 'misto ' ha soddisfatto la nostra voglia di Cassoeula. Credo che potevamo chiedere anche il bis ... ma eravamo già abbastanza sazi...non ci siamo fatti però mancare io un dolce al cioccolato e pere...mentre mia moglie ha a preferito 'il salato ' con una ciotola di polenta e Zola. Alla fine caffè con sambuca ed una grappa barricata. Da non dimenticare che durante il pasto abbiamo bevuto tre calici di barbera e qualche bicchiere di acqua. Ci siamo trovati bene..in un ambiente familiare e con la 'padrona di casa ' sempre presente a chiederci come andava. Locale dunque accogliente con cucina tradizionale e buona. Da Consigliare ! Conto circa 37€ a testa. Nei prossimi giorni proveremo un altro ristorante per un confronto sulla Cassoeula...che seppure giudicata abbastanza buona non ha eguagliato (almeno per i miei gusti) quella che un po ' di anni fa si gustava alla mitica trattoria 'Da Mafalda ' a Mongorio/Usmate (ormai definitivamente chiusa) .
Locale storico, senza pretese, ma con una cucina ricca ed abbondante come una volta, dove si esce sazi pagando il giusto. Vegani, naturisti ed amanti della cucina leggera ed insipida state lontani non è il posto per voi.
L'ingresso può trarre in inganno, ma appena dentro si è accolti da un'atmosfera piacevolissima! Cibo ottimo, ben curato, e ben presentato dalla simpatica proprietaria. Da consigliare, ci torneremo presto!
Un posto semplice, vecchio stile. Una gestione familiare che traspira accoglienza. Piatti tradizionali e ottimi tutti da gustare difficile fare una scelta perché tutto è cucinato bene. Ti senti come a casa tua
Mangiare qui è un'esperienza! È una locanda di altri tempi, il tempo si è fermato. La cuoca dolcissima e brava, la proprietaria Cristina è una roccia, simpatica e attenta. Bisogna affidarsi alla cuoca che dà ottimi consigli, non serve né menù né un prezzario. Pranzo completo sui 35 euro. Si mangiano piatti del giorno della tradizione e a seconda delle stagioni. Non venite qui se siete da Cracco o menosi. Provare per credere!