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Contribuir a la retroalimentaciónNonostante le recensioni non positive lette qui devo dire invece che la mia impressione è stata molto positiva. Alloggiavo all'Hotel antistante la locanda. Possibilità di scegliere tra vari menu fissi 20-25-28€ e possibilità anche di avere menu di pesce a un prezzo maggiore e tramite prenotazione. Il locale era accogliente e ben arredato... C'era anche il camino a legna con possibilità di richiedere carne alla brace. Ho preso un primo, secondo abbondante acqua e bevanda e speso 28 euro (con amaro offerto) .. Per quello che ho mangiato ne sono valsi la pena. La titolare è molto gentile ed ospitale. Quindi direi giudizio più che positivo
Non aspettatevi una locanda rustica e accogliente! Il locale infatti ha l 'arredamento moderno primi anni 90 con colori delle pareti dal dubbio gusto; è tutto un po ' vecchio e nel complesso da l 'idea di poca cura. Abbiamo ordinato: Bruschetta, minestra di orzo e acqua. 16 euro a testa. Decisamente troppo. Attenzione bancomat non accettato.
Sulla via principale di orte scalo ambiente rassicurante casereccio cucina ottima nel suo genere buonissima la caponata e anche il galletto alla diavola. Divertente bella e brava la ragazza che ci ha serviti. Da provare.
Cortesia, simpatia, disponibilità ' estrema verso il cliente e buon cibo. Il prezzo per il servizio generale che viene offerto e ' oltretutto ottimo. Da consigliare.
Durante una sosta per diporto o lavoro, che siate intenzionati a soggiornare nel confortevole albergo o solo di passaggio nel ristorante “Locanda della Buona Ventura”, non potrete non imbattervi in Letizia Tortorelli, anima e cuore, nonché “deus ex machina” di tutto ciò che qui accade. La sua energetica comunicativa non può non coinvolgervi da subito, indirizzandovi verso le scelte più opportune ma, qualora voleste esercitare la vostra facoltà di selezione, dovrete faticare parecchio: il menù è stracarico di proposte e in grado di accontentare anche i palati più esigenti. I piatti sono eseguiti con dovizia e cura del particolare e, se la vostra più fervida fantasia dovesse portarvi verso pietanze non specificate nella lista, Letizia si farà comunque in quattro per accontentarvi. La cucina è naturalmente basata sulle risorse territoriali e stagionali; la profonda cultura gastronomica regionale prevale, però rivisitata e riequilibrata con consapevole aderenza alle linee principali della “dieta mediterranea” e della genuinità dei suoi ingredienti. Talvolta, una piacevole sorpresa di stampo etnico entra a far parte del menù quotidiano con conseguenti piacevolezze gustative. La carta dei vini è prevalentemente basata sui grandi vitigni toscani, umbri, marchigiani e laziali, ma non mancano etichette piemontesi e venete. L’atmosfera è quella di casa, calda ed accogliente. Lo spirito che permea l’ambiente è quello della famiglia: Letizia e i suoi figli sono spesso a tavola con gli avventori. Quale contesto migliore per partecipare a tutti il senso del convivio e dell’ospitalità e caratterizzare con amicizia e partecipazione uno dei momenti più importanti della nostra giornata che, aimè, una società troppo frettolosa e spersonalizzante, ha reso per molti di noi solo una mera ricarica nutrizionale, privandoci del piacere e della positività che un buon pasto riesce a regalarci!